I trigger point, o punti trigger, sono aree di ipereccitabilità localizzate all’interno del tessuto muscolare scheletrico. Questi punti possono causare dolore localizzato o riferito, spasmi muscolari e rigidità. La teoria dei trigger point è stata introdotta per la prima volta dal dottor Janet G. Travell negli anni ’40, ma è stata ulteriormente sviluppata negli anni ’70 dal dottor David G. Simons.
Storia dei trigger point
Il concetto di trigger point si basa sulla teoria del dolore riferito, e sostiene che il dolore può essere causato da una fonte diversa da quella che lo provoca. Ad esempio, un trigger point nel muscolo del collo può causare dolore riferito alla testa.
La dottoressa Janet G. Travell è stata la prima a sviluppare la teoria dei trigger point negli anni ’40. Travell era un medico fisiatra che aveva lavorato con il presidente John F. Kennedy e aveva sviluppato un’ampia conoscenza dei muscoli scheletrici. Nel 1942, Travell iniziò a studiare i pazienti con dolore cronico e scoprì che molti di loro avevano punti trigger nei loro muscoli.
Nel 1979, il dottor David G. Simons pubblicò il libro “Myofascial Pain and Dysfunction: The Trigger Point Manual”, insieme alla sua collega Janet G. Travell. Questo libro è diventato un testo fondamentale per chiunque lavori con i muscoli scheletrici e ha aiutato a divulgare la teoria dei trigger point in tutto il mondo.
Funzione dei trigger point
I trigger point si formano quando un muscolo si contrae in modo anomalo e non riesce a rilassarsi completamente. Questa contrazione cronica può causare un aumento del flusso sanguigno nell’area e una riduzione dell’ossigenazione dei tessuti. Ciò può portare alla formazione di trigger point, che a loro volta possono causare dolore e rigidità muscolare.
I trigger point possono essere attivati da una serie di fattori, tra cui stress, inattività muscolare, posture scorrette, lesioni muscolari e squilibri muscolari.
Utilizzo dei trigger point
Il trattamento dei trigger point è diventato una parte importante del campo della terapia fisica e della medicina alternativa. Esistono diverse tecniche per il trattamento dei trigger point, tra cui la pressione manuale, il massaggio miofasciale.
La pressione manuale è una tecnica comune per il trattamento dei trigger point. In questa tecnica, il terapeuta utilizza le dita o il palmo della mano per applicare una pressione costante sul punto trigger. Questa pressione aiuta a rilassare il muscolo e a ridurre la tension
Il massaggio miofasciale è un’altra tecnica comune utilizzata per il trattamento dei trigger point. In questo tipo di massaggio, il terapeuta utilizza le dita o le mani per applicare una pressione profonda sui muscoli interessati. Il massaggio miofasciale può aiutare a liberare l’area dai trigger point e a migliorare la circolazione sanguigna.
In generale, il trattamento dei trigger point è efficace per molte condizioni muscolari e scheletriche, tra cui dolore cronico, mal di testa, fibromialgia, sindrome del tunnel carpale e lesioni sportive.
Ecco alcuni esempi di casi clinici di pazienti che hanno beneficiato del trattamento dei trigger point:
- Mal di testa: un paziente che soffriva di mal di testa cronico ha ricevuto trattamento con la tecnica della pressione manuale sui trigger point del collo e delle spalle. Dopo diverse sedute di trattamento, il paziente ha riferito una significativa riduzione del dolore e della frequenza dei mal di testa.
- Sindrome del tunnel carpale: un paziente che aveva la sindrome del tunnel carpale ha ricevuto trattamento con la tecnica della terapia del punto di iniezione sul trigger point del muscolo flessore radiale del polso. Dopo il trattamento, il paziente ha riferito una riduzione significativa del dolore e una migliorata funzionalità del polso.
- Lesioni sportive: un atleta che aveva subito una lesione muscolare durante la pratica sportiva ha ricevuto trattamento con la tecnica della pressione manuale sui trigger point del muscolo interessato. Dopo il trattamento, l’atleta ha riferito una significativa riduzione del dolore e un miglioramento della mobilità del muscolo.
In generale, il trattamento dei trigger point può essere efficace per una vasta gamma di condizioni muscolari e scheletriche. Tuttavia, è importante che il trattamento venga eseguito da professionisti qualificati e competenti per evitare eventuali complicazioni o effetti collaterali.